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Il contesto

Il territorio, la mission e la vision

La scuola è sita nel quartiere Libertà, tra il borgo antico, il quartiere murattiano e il porto di Bari: un contesto molto favorevole alla relazione con il territorio cittadino poiché i luoghi di interesse storico, culturale, sociale e politico sono facilmente raggiungibili e la limitata distanza favorisce la partecipazione degli studenti a iniziative proposte dal territorio o organizzate dall’Istituto. Numerose linee di mezzi di trasporto pubblico collegano i Comuni limitrofi e gli altri quartieri della città con l’area adiacente l’Istituto.   Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti del Bianchi Dottula è molto variegato, infatti il bacino di utenza è molto ampio e numerosi sono gli studenti provenienti da altri quartieri della città, nonché da Comuni della provincia.

L’Istituto accoglie un’utenza prevalentemente femminile, sebbene  gli indirizzi LES e Linguistico presentino una percentuale più elevata di studenti di sesso maschile rispetto al Liceo delle Scienze umane.

Variegati i profili in entrata dei discenti, con pochi casi di demotivazione allo studio nel biennio e conseguenti necessità di riorientamento al fine di evitare abbandoni scolastici. Nel corso degli anni di studio, gli studenti acquisiscono sempre maggiore consapevolezza e impegno, in coerenza con la maturazione degli obiettivi perseguiti attraverso gli specifici indirizzi di studio e grazie ad un’efficace didattica orientativa che aiuta a operare scelte consapevoli in termini di interessi e  attitudini personali, anche in relazione a percorsi universitari e/o lavorativi in uscita. In ogni caso, grazie alle misure di recupero e potenziamento e all’ampliamento dell’offerta formativa individuati con il R.A.V., esplicitati nel PdM e messi in atto nel P.T.O.F., vengono conseguiti concreti miglioramenti nel successo scolastico.

L’eterogeneità della popolazione studentesca rappresenta una sfida sul piano formativo ed educativo: l’offerta formativa dell’Istituto è infatti, molto attenta ai processi didattici, alle relazioni scuola-famiglia, all’erogazione di un servizio di qualità attraverso la personalizzazione degli apprendimenti, la promozione delle eccellenze, l’inclusione, l’utilizzo di strumenti multimediali, la programmazione di percorsi di recupero e antidispersione, facendo leva su strategie didattiche innovative.

Nella formulazione del Piano dell’Offerta Formativa (d’ora in aventi PTOF), si tiene conto delle proposte emergenti dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e degli studenti.

Attraverso il PTOF, riconoscendo il ruolo centrale della Scuola nel territorio di riferimento, il Bianchi Dottula mira ad assolvere alla funzione istituzionale di miglioramento degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti, operando attraverso definite e condivise linee strategiche esplicitate nella mission e vision di Istituto.

MISSION

  • Promuovere nelle studentesse e negli studenti la crescita culturale e psicologica, le capacità di riflessione critica e autonoma attraverso strategie didattiche euristiche.
  • Offrire pari opportunità formative a ciascuno studente, arginare fenomeni di disagio e abbandono anche attraverso il rispetto delle regole della convivenza civile.

VISION

La scuola fa squadra con le famiglie e il territorio

L’istituto, create reti e collaborazioni con Enti ed Istituzioni pubbliche e private, persegue il miglioramento degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti e la qualità del servizio all’utenza, con la collaborazione delle famiglie.

LINEE STRATEGICHE DEL P.T.O.F.
• Il Piano Triennale opera attraverso le definite e condivise linee strategiche.

Area Didattica
1.       potenziare le eccellenze

2.       favorire l’integrazione di tutte le componenti scolastiche nella progettazione e nell’attuazione del P.T.O.F.

3.       potenziare l’inclusione degli studenti con disabilità, di quelli che vivono situazioni di disagio familiare, degli alunni stranieri

4.       favorire il successo scolastico migliorando l’azione didattica e gli interventi volti al recupero delle carenze attraverso la personalizzazione dei percorsi

5.       contrastare la dispersione scolastica

6.       creare senso di appartenenza di tutte le componenti scolastiche che devono riconoscersi nel P.T.O.F. della scuola

7.       promuovere la cultura della legalità, l’educazione alla salute, il benessere dello studente, il rispetto per l’ambiente e la dimensione interculturale

8.      sostenere il processo di formazione integrale degli studenti progettando in modo coerente tutte le attività ed iniziative scolastiche

9.       favorire i processi di autoanalisi e autovalutazione per il miglioramento della scuola

Area orientamento
1.         creare un clima accogliente, inclusivo e favorevole all’espressione delle potenzialità di ciascuno

2.         promuovere un maggior raccordo con l’Università, il mondo del lavoro, il mondo delle professioni, istituzioni, enti locali e associazioni no profit

3.         rafforzare l’identità della scuola nel territorio, stabilendo legami con interlocutori istituzionali privilegiati e con altre scuole

4.         curare la continuità didattica con le Scuole di 1° grado

Area rapporti con il territorio
1.         favorire il massimo coinvolgimento delle famiglie

2.         migliorare i processi democratici di partecipazione delle rappresentanze alunni e genitori agli Organi Collegiali della scuola attraverso la valorizzazione del ruolo del Comitato dei genitori

Area organizzativa
1.               promuovere processi di valutazione e riflessione sui processi e sui risultati dell’organizzazione, ai fini del miglioramento dell’offerta formativa e del servizio scolastico

2.               promuovere azioni coerenti di innalzamento della qualità dell’insegnamento/apprendimento

3.               attuare gli obiettivi previsti dal piano di miglioramento

La rilevazione dei bisogni del territorio e dell’utenza

La eterogeneità del contesto socio-ambientale del territorio e dell’utenza di riferimento dell’Istituto comporta la necessità di monitorare e valutare la variazione dei bisogni formativi, infatti, in un territorio caratterizzato dalla mobilità e dalla pluralità del tessuto sociale, il Bianchi Dottula svolge un ruolo culturale e sociale di fondamentale importanza, anche integrandosi con le altre realtà culturali e formative.

L’attenzione alle esigenze formative delle studentesse e degli studenti, insieme a un efficace controllo dei processi e un’efficiente gestione degli obiettivi da perseguire rappresentano elementi direzionali di progettazione del P.T.O.F.

Il territorio ha bisogno di un servizio formativo che sia al passo con i tempi, di una Scuola che sappia assolvere ad una specifica funzione aggregativa, che sviluppi i livelli di socializzazione e di integrazione, promuovendo la qualità dei rapporti e della convivenza, favorendo, ove possibile, preziose opportunità per la realtà circostante.

Obiettivi della rilevazione

– Osservazione dei fenomeni del contesto territoriale esterno, attraverso la progettazione di strumenti di rilevazione;

– produzione di una mappa ragionata delle sinergie per un piano dell’offerta formativa rispondente ai bisogni socioculturali del territorio e dell’utenza;

– costituzione di un Gruppo di lavoro per il monitoraggio dei fabbisogni del territorio;

– ricognizione delle Istituzioni e degli enti collettivi pubblici e privati nel proprio ambito di attività con cui instaurare una governance collaborativa per la condivisione di potenziali percorsi formativi coerenti con la vision e la mission dell’Istituto.

Strumenti di rilevazione

  1. a) Questionario rivolto alle Agenzie del territorio con riferimento:

– alla loro attività e alle loro finalità istituzionali;

– ai bisogni formativi del territorio rilevati nel proprio ambito;

– ad ipotesi di collaborazione;

– alle risorse umane, materiali o tecnologiche che potrebbero mettere a disposizione della scuola.

  1. b) Questionario rivolto ai genitori con quesiti relativi a:

– iniziative dell’ offerta formativa percepite come maggiormente efficaci ,

– ambiti in cui attivare iniziative per incrementare conoscenze e competenze delle studentesse e degli studenti.

  1. c) Focus group staff Dirigenza ai fini della:

– riflessione sugli esiti e individuazione dei bisogni formativi.

Dalla lettura del contesto scolastico e territoriale, emergente nel R.A.V. di Istituto, nonché dalle collaborazioni già avviate attraverso le partnership e dalle rilevazioni svolte, scaturiscono i seguenti bisogni formativi che si traducono in scelte didattico-formative, recepite nel P.T.O.F.:

  • recupero delle lacune in ingresso nelle discipline di base (Matematica, Lingue straniere, Italiano);
  • acquisizione di un efficace, funzionale e autonomo metodo di studio;
  • personalizzazione dei percorsi formativi;
  • valorizzazione delle eccellenze.

Analisi delle partnership attivabili

Analisi delle partnership attivabili

Nel territorio di appartenenza dell’Istituto, esprimono interesse alla collaborazione, oltre agli Enti Locali, diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche, tra cui spiccano l’Istituto Salesiani Redentore, la Banca d’Italia, la Camera di Commercio, la Biblioteca Nazionale, l’Archivio di Stato, la Soprintendenza archivistica nonché organismi ed associazioni di volontariato, quale il CVS, e varie onlus, società Cooperative, con cui l’Istituto avvia progetti e partnership che assolvono alla funzione di avvicinare la Scuola al territorio e al suo sviluppo economico- sociale.

Dal R.A.V. e dagli esiti delle rilevazioni emergono, inoltre, specifici bisogni formativi degli studenti:

– nel curricolo del liceo Economico-sociale, perfezionare le competenze in ambito sociale e no-profit;

– nel curricolo del Liceo delle Scienze Umane, perfezionare le competenze in ambito pedagogico-educativo;

– nel curricolo del Liceo Linguistico, far crescere competenze linguistiche adeguate ad una società sempre più globalizzata e aperta all’uso strumentale delle Lingue straniere.